Bonus assunzione giovani in alternanza scuola-lavoro

L’alternanza scuola lavoro è un progetto, promosso dal MIUR, che permette agli studenti di liceo, istituti tecnici e professionali, di trascorrere un periodo di tempo a diretto contatto con la realtà lavorativa, grazie a un tirocinio ad hoc presso aziende o enti della Pubblica Amministrazione.

COS’è E COME FUNZIONA L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO 2023

L’alternanza scuola lavoro, che nello specifico si chiama “Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento” è un sistema di studio che consente agli studenti di scuola superiore con almeno 15 anni, di prestare servizio presso un’azienda o un ente della Pubblica Amministrazione. In questo modo lo studente entra già nel mondo del lavoro, ha la possibilità di una formazione pratica, di un’esperienza di lavoro reale e non solo sui libri.

L’alternanza scuola lavoro è quindi un momento di preparazione che unisce studio teorico a esperienza pratica in azienda, allo scopo di arricchire le competenze acquisite sui libri con un’esperienza extrascolastica e aumentare il senso di responsabilità del ragazzo.

Obbligo

L’alternanza scuola lavoro è obbligatoria, a partire dal terzo anno e fino al quinto, per gli studenti delle seguenti scuole:

  • Licei (liceo scientifico, liceo linguistico…);
  • Istituti tecnici;
  • Istituti professionali.

Il progetto alternanza scuola lavoro prevede quattro fasi:

  1. Scelta dell’azienda o Ente presso cui svolgerlo, insieme al proprio professore di riferimento che accompagna lo studente nell’individuazione delle attitudini e del percorso più adatto;
  2. Incontro con l’azienda, nello specifico con il referente dell’azienda, in modo da entrare subito in contatto con la realtà aziendale e discutere il progetto;
  3. Svolgimento del progetto;
  4. Valutazione finale per confermare le competenze acquisite durante il lavoro, sia da parte dell’azienda “ospitante” che da parte della scuola, che emettono un “certificato” che conferma le competenze acquisite.

Ore

Le ore minime da fare, per assolvere all’impegno di alternanza scuola lavoro, dipendono dal tipo di scuola. Sono previste le seguenti ore minime:

  • 90 ore nei licei;
  • 150 ore negli istituti tecnici;
  • 180 ore negli istituti professionali.

Il monte ore si intende triennale, quindi nei licei 90 ore da assolvere nel triennio, negli istituti tecnici 150 ore in tutto il triennio e negli istituti professionali 180 ore da assolvere in tutto il triennio. Molti hanno criticato questo “monte ore” perché ritenuto insufficiente a garantire allo studente delle competenze reali in ambito lavorativo: il tutto si riduce a poco più di una settimana all’anno (per i licei anche meno) ed è davvero un tempo risicato per permettere al ragazzo di apprendere qualcosa.

Lo studente segue il progetto per un massimo di 8 ore giornaliere per un massimo di 40 ore settimanali.

Registro

Il progetto inizia con un colloquio dello studente con il proprio tutore, ossia un suo insegnante che ne conosce attitudini e aspirazioni. Insieme allo studente indica e sceglie l’azienda che meglio risponde al progetto di apprendimento, all’indirizzo scolastico e, chiaramente, alle abilità e capacità del ragazzo.

Elenco aziende ospitanti

Il tirocinio si può svolgere presso aziende private, associazioni, Onlus, enti culturali ma anche enti della Pubblica Amministrazione. Per cercare e conoscere l’elenco delle aziende a te vicine che aderiscono al progetto e quindi avviano tirocini, puoi consultare il Registro delle Imprese.

Relazione

Se quest’anno hai partecipato al progetto alternanza scuola lavoro, è molto probabile che il tuo tutor ti chieda una relazione finale sull’attività svolta, una sorta di tesina in cui descrivi le mansioni che hai ricoperto, il lavoro svolto in azienda durante il tirocinio e quindi tutto ciò che hai imparato grazie a questo percorso.

La relazione si divide in due parti:

I Parte

Comprende i dati oggettivi dell’esperienza, quindi:

  • Azienda presso cui hai svolto il tirocinio e settore in cui opera;
  • Durata dell’esperienza;
  • Organizzazione (orario giornaliero e settimanale);
  • Compiti svolti;
  • Obiettivi prefissati.

II parte

La seconda parte della relazione è più soggettiva e indicherai:

  • Quali sono stati gli aspetti positivi e quelli negativi dell’esperienza (se ci sono stati);
  • Quali obiettivi hai raggiunto;
  • Se ci sono degli aspetti che avresti migliorato;
  • Se il tutor aziendale ti ha seguito come avresti voluto;
  • Considerazioni finali.

All’estero

Per favorire l’internazionalità, il Ministero dell’Istruzione (M.I.U.R.) riconosce le ore di alternanza scuola lavoro svolte all’estero. Se quindi ti piacerebbe fare un’esperienza di lavoro all’estero, innanzitutto parlane con il tutor interno alla scuola, ossia il professore che ti seguirà in questo percorso.

Alternanza scuola lavoro all’estero, come funziona

Parlane con il tuo tutore interno e chiedi se la scuola ha già degli accordi con aziende estere per lo svolgimento di tirocini. Anche se al momento la tua scuola non ha mai avviato questa tipologia di tirocini, il tuo tutor potrà darti indicazioni in merito.

Puoi anche informarti da solo: ci sono varie agenzie che operano anche online e che organizzano vacanze studio all’estero e periodi di alternanza scuola lavoro fuori dai confini nazionali.

Non sempre si tratta di un’esperienza gratuita, ma di pacchetti completi che prevedono il costo di vitto e alloggio. Chiedi al tuo tutor se puoi richiedere delle agevolazioni e se la scuole può aiutarti nel pagare il pacchetto, grazie a borse di studio o sovvenzioni statali. Di solito le stesse agenzie forniscono informazioni in merito.

Pro e contro

L’alternanza scuola lavoro è un’esperienza unica e molto importante perché permette allo studente di addentrarsi nel mondo del lavoro, comprendere le proprie attitudini e sviluppare capacità. Ma come in tutte le cose, ci sono vantaggi e svantaggi.

Vantaggi

  • Entri nel mondo del lavoro e lo vivi a 360 gradi;
  • Impari cose nuove;
  • Ti rapporti con persone adulte che sono già nel mondo del lavoro forse da poco o forse da tanti anni. Al di là delle competenze professionali, capirai che la componente umana ha un ruolo centrale in ogni luogo di lavoro;
  • Ti aiuta a capire cosa vuoi veramente, a valorizzare le tue attitudini e vocazioni.

Svantaggi

  • Purtroppo le ore sono troppo poche: come ti ho spiegato nei paragrafi precedenti, si parla al massimo di una settimana o poco più all’anno. Davvero poco per permetterti di vivere a pieno un’esperienza lavorativa. Ma qualcuno direbbe “meglio poco che niente”;
  • A volte l’azienda assegnata non è collocata in posti molto semplici da raggiungere: si pensi ad aziende ubicate in zone industriali o agriturismi in campagna. Potrebbe quindi essere necessaria l’auto per raggiungerli;
  • Non sempre si riesce a trovare un’azienda coerente con l’indirizzo di studi.

L’alternanza scuola lavoro è un’agevolazione prevista per quei datori di lavoro che assumono, entro 6 mesi dall’acquisizione del titolo di studio, studenti under 30 che hanno svolto, presso la medesima azienda, attività di alternanza scuola – lavoro o periodi di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale o periodi di alta formazione.

A chi sono rivolti gli incentivi previsti dall’alternanza scuola - lavoro?

Le agevolazioni previste dall’alternanza scuola lavoro sono rivolte ai datori di lavoro privati che assumono gli under 30 che hanno svolto, nella medesima azienda, percorsi lavorativi e periodi di apprendistato.

L’incentivo previsto è l’esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali, entro il limite di 3.000€ annui e per un periodo totale di 36 mesi. Sono esclusi premi e contributi INAIL.

Alternanza scuola lavoro: quali requisiti devono avere gli under 30?

Gli under 30, per essere coinvolti dalla misura, devono aver svolto, presso il medesimo datore di lavoro, attività di alternanza scuola lavoro pari almeno al:

30% delle ore di alternanza scuola – lavoro previste dalla legge 107/15

30% del monte ore previste per le attività di alternanza realizzata nell’ambito dei percorsi di istruzione e formazione professionale (d.lgs. 226/05)

30% delle ore previsto per le attività di alternanza realizzata nell’ambito dei percorsi degli istituti tecnici superiori di cui al dpcm n.86 del 2008

30% del monte ore previsto dai rispettivi ordinamenti per le attività di alternanza nei percorsi universitari. 

Il contratto previsto è quello a tempo indeterminato a tutele crescenti.

Come richiedere l’agevolazione relativa all’alternanza scuola lavoro?

L’agevolazione viene riconosciuta nel momento in cui un datore di lavoro assume, mediante contratto indeterminato a tutele crescenti, un giovane under 30 che ha svolto presso la medesima azienda l’attività di alternanza scuola – lavoro.

Il beneficio decade nel momento in cui, entro i 6 mesi successivi all’assunzione, il datore licenzia il giovane assunto. In tal caso, è previsto l’obbligo di restituire quanto già fruito sotto forma di incentivo. 

  • 1.192 operatori volontari saranno avviati in servizio in 192 progetti, afferenti a 37 programmi di intervento, da realizzarsi all’estero.

Alcuni progetti hanno riserve di posti per giovani con minori opportunità, intendendo ragazzi che hanno un basso reddito o bassa scolarizzazione o una disabilità. Altri progetti prevedono poi alcune misure “aggiuntive” e in particolare un periodo di tutoraggio nell’ambito del servizio da svolgere oppure, per i progetti che si realizzano in Italia, un periodo da uno a tre mesi da trascorrere in un altro Paese europeo.