
Fondo per lo studio 2023
L’inclusione finanziaria è un fattore ormai unanimemente riconosciuto come primario per il raggiungimento di una piena inclusione sociale.
Per i giovani riveste grande importanza l’opportunità di accedere al credito bancario così da affrontare autonomamente il percorso formativo, e, successivamente, entrare nel mondo del lavoro.
È necessario sviluppare ed incrementare quelle politiche che agevolano l’accesso al credito da parte di studenti universitari e neolaureati, al fine dell’apprendimento e approfondimento di percorsi professionali e lavorativi.
A tal fine è stato istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri il “Fondo per il credito ai giovani” (cd. Fondo studio) che consente ai giovani meritevoli, ma privi dei mezzi finanziari sufficienti, di intraprendere un percorso di studi o completare la propria formazione grazie a un prestito garantito dallo Stato. Le finalità e le modalità di utilizzo del Fondo sono state determinate con decreto interministeriale 19 novembre 2010 (emanato dall’allora Ministro della Gioventù di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze).
Il Fondo ha l’obiettivo di offrire le garanzie necessarie per permettere ai giovani meritevoli di ottenere finanziamenti per l’iscrizione all’università, per seguire corsi di specializzazione post lauream o per approfondire la conoscenza di una lingua straniera.
I giovani – in possesso dei requisiti previsti dalla normativa – per accedere ai finanziamenti garantiti dal Fondo, devono compilare il modello di domanda, allegare la documentazione richiesta e recarsi presso le filiali dei soggetti finanziatori aderenti all’iniziativa.
Il Fondo per il credito ai giovani, chiamato anche “Fondo per lo studio”, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale ha l’obiettivo di aiutare i giovani meritevoli con finanziamenti per l’università, per master e corsi di specializzazione, o per lo studio di una lingua straniera.
Non si tratta di un contributo “a fondo perduto”, ma di un fondo di garanzia “rotativo” che serve per agevolare l’accesso al credito bancario da parte di studenti universitari e neolaureati, ai fini dell’apprendimento e approfondimento di percorsi professionali e lavorativi.
In particolare, lo scopo è quello di sviluppare ed incrementare le politiche finalizzate all’inclusione finanziaria, fattore ormai riconosciuto come primario per il raggiungimento di una piena inclusione sociale. Lo strumento è finalizzato ad agevolare l’accesso al credito bancario da parte di studenti universitari e neolaureati, ai fini dell’apprendimento e approfondimento di percorsi professionali e lavorativi. La garanzia si basa sul principio della condivisione del rischio tra gli istituti di credito, che erogano il prestito, ed il Dipartimento, che è il soggetto garante, riducendo in modo significativo il livello di rischio a carico dell’istituto. In sostanza, il Fondo svolge quindi la funzione di garante della banca che concede il finanziamento, nel caso di mancata restituzione del capitale da parte del beneficiario.
Nello specifico, i finanziamenti ammissibili alla garanzia del Fondo sono cumulabili tra loro fino ad un ammontare massimo di 25.000 euro ed erogati in rate annuali di importo non inferiore a 3.000 euro e non superiore ai 5.000 euro.
La garanzia è rivolta agli studenti meritevoli e permette di finanziare giovani che desiderino proseguire gli studi dopo la scuola superiore iscrivendosi all’università o per frequentare corsi di specializzazione post-laurea o approfondire la conoscenza di una lingua (fino ad un ammontare massimo di euro 25.000). La garanzia si basa sul principio della condivisione del rischio tra gli istituti di credito (che erogano il prestito) e il Dipartimento (che è il soggetto garante), riducendo in modo significativo il livello di rischio dei primi nel caso di mancata restituzione del capitale da parte del beneficiario.
La restituzione dei finanziamenti è da effettuarsi in un periodo compreso tra i tre ed i quindici anni. Il piano di ammortamento del finanziamento non può, comunque, iniziare prima del 30° mese successivo all’erogazione dell’ultima rata del finanziamento e i finanziatori si impegnano a non richiedere ai beneficiari garanzie aggiuntive oltre alla garanzia fornita dallo stato.
REQUISITI PER RICHIEDERE IL FINANZIAMENTO
É possibile richiedere il finanziamento per i giovani trai 18 e i 40 anni se frequentano:
- un corso di laurea triennale o magistrale a ciclo unico, in regola con il pagamento delle tasse universitarie e voto di diploma di almeno 75/100
- un corso di laurea magistrale, in regola con il pagamento delle tasse universitarie e voto di laurea triennale di almeno 100/110
- un master di primo o di secondo livello,in regola con il pagamento delle tasse e il voto di laurea di almeno 100/110
- un corso di specializzazione successivo alla magistrale di medicina e chirurgia, in regola con il pagamento delle tasse e il voto di laurea di almeno 100/110
- un dottorato di ricerca all’estero di durata triennale
- un corso di lingue riconosciuto da un “Ente Certificatore” della durata di almeno sei mesi.
Se si rientra in una di queste categorie, si può accedere alla garanzia del Fondo.
I finanziamenti per master e corsi possono sommarsi tra loro fino a un massimo di 25.000 euro!
CARATTERISTICHE DEL FINANZIAMENTO
I finanziamenti ammissibili alla garanzia del Fondo che si riferiscono ai corsi e ai Master sono cumulabili tra loro fino ad un ammontare massimo di 25.000 euro (venticinquemila/00 euro) ed erogati in rate annuali di importo non inferiore a 3.000 euro (tremila/00) e non superiore ai 5.000 euro (cinquemila/00 euro);
Le rate del finanziamento per i corsi e i Master, successive alla prima, vengono erogate previa presentazione al finanziatore dell’attestazione dell’iscrizione alle annualità successive dei predetti corsi e del superamento di almeno la metà degli esami previsti dal piano di studi relativi agli anni precedenti;
Ove i corsi universitari o linguistici abbiano durata pluriennale, il finanziatore concede il finanziamento nel suo ammontare complessivo e provvede all’erogazione delle rate (nel rispetto degli importi minimo e massimo contemplati dal Decreto Interministeriale 19 novembre 2010) con cadenza annuale, per un numero di anni comunque non superiore alla durata legale del corso di laurea, del master e del corso linguistico (o comunque non superiore agli anni residui per l’ultimazione del corso, considerata la sua durata legale, ove la richiesta di ammissione al finanziamento coincida con l’iscrizione ad un anno successivo al primo).
Il tasso applicato e le condizioni del finanziamento sono stabilite dai singoli istituti bancari nel rispetto delle regole previste dal Decreto Interministeriale del 19 novembre 2010 e dal Protocollo di intesa tra ABI e l’allora Ministro della Gioventù in data 18 maggio 2011.
La restituzione dei finanziamenti è da effettuarsi in un periodo compreso tra i tre e i quindici anni.
Il piano di ammortamento del finanziamento non può comunque iniziare prima del trentesimo mese successivo all’erogazione dell’ultima rata del finanziamento.
I finanziatori si impegnano a non richiedere ai beneficiari garanzie aggiuntive oltre alla garanzia fornita dallo stato.
FONDO PER IL CREDITO AI GIOVANI
Al fine di poter favorire l’accesso al credito, la sostenibilità e la trasparenza a beneficio delle famiglie italiane, è stato istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri il “Fondo per il credito ai giovani” (cd. “Fondo studio”) che consente ai giovani meritevoli, ma privi dei mezzi finanziari sufficienti, di intraprendere un percorso di studi o completare la propria formazione grazie a un prestito garantito dallo Stato. Le finalità e le modalità di utilizzo del Fondo – la cui dotazione iniziale è pari a 20 milioni di euro – sono state determinate con decreto interministeriale 19 novembre 2010 (emanato dall’allora Ministro della Gioventù di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze).
La gestione del Fondo è stata affidata a CONSAP S.p.A. (Società interamente partecipata dal MEF) con cui il Dipartimento ha sottoscritto un apposito disciplinare in data 23 giugno 2011.
CARATTERISTICHE DELLA GARANZIA DEL FONDO
La garanzia del Fondo è concessa nella misura del 70% dell’esposizione sottostante al finanziamento erogato per la quota capitale, nei limiti del finanziamento concedibile, per il quale Consap – quale soggetto “Gestore” – ha dato positiva approvazione.
SOGGETTI FINANZIATORI ADERENTI ALL’INIZIATIVA
Le operazioni di erogazione dei mutui garantiti dal Fondo sono effettuate dalle banche e dagli intermediari finanziari che hanno aderito all’iniziativa, sottoscrivendo con il Dipartimento apposite convenzioni – il cui schema tipo è stato stabilito nel Protocollo d’intesa tra Dipartimento e Associazione Bancaria Italiana (ABI) del 18 maggio 2011.
NUOVE OPPORTUNITA’ PER GLI UNDER 30
L’iniziativa europea mira a fornire opportunità di lavoro e formazione ai giovani under 30. Nuove possibilità attendono le ragazze e i ragazzi italiani tra tirocini, corsi e incentivi all’autoimprenditorialità.
Ogni Regione organizza, coordina e gestisce le iniziative sul suo territorio agendo attraverso i Centri per l’impiego e gli enti privati accreditati.
I destinatari sono tutti i residenti in Italia (ad esclusione della Provincia autonoma di Bolzano), tra i 15 e i 29 anni che non siano occupati, non stiano frequentando corsi di formazione né stiano svolgendo tirocini curricolari o extracurricolari.
Per i residenti nel Sud Italia – Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia – sono previste ulteriori agevolazioni: il limite massimo d’età arriva fino ai 34 anni, può accedere anche chi frequenta un corso di formazione e non è obbligato ad aderire in modo formale.
PROROGATO FINO AL 27 MARZO 2023
Il Fondo Nuove Competenze è un fondo pubblico cofinanziato dal Fondo sociale europeo che ha la finalità di offrire ai lavoratori l’opportunità di acquisire nuove o maggiori competenze e di dotarsi degli strumenti utili per adattarsi alle nuove condizioni del mercato di lavoro, sostenendo le imprese nel processo di adeguamento ai nuovi modelli organizzativi e produttivi.
COME FUNZIONA E QUALI SONO I VANTAGGI
L’azienda può ridurre l’orario lavorativo del dipendente coinvolto per destinare parte delle ore a corsi di formazione per il miglioramento delle sue competenze. Il Fondo si fa carico del costo del lavoratore in formazione, senza diminuirne lo stipendio e, soprattutto, senza costi per l’azienda. Le percentuali di copertura dei costi sono:
- 60% della retribuzione oraria delle ore destinate alla formazione
- 100% dei contributi assistenziali e previdenziali
Sono previste delle premialità che portano al 100% anche la copertura della retribuzione oraria destinata alla formazione nel caso in cui le aziende intraprendano percorsi di riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario.
TEMATICHE E NOVITÀ
Rispetto alla precedente edizione del Fondo, gli interventi saranno rivolti quasi integralmente a sostenere le imprese e i lavoratori ad affrontare i cambiamenti connessi alla doppia transizione digitale ed ecologica. È previsto inoltre il pieno coinvolgimento dei Fondi interprofessionali, a garanzia dell’efficacia e della qualità dei percorsi formativi.
A CHI È RIVOLTO
Il Fondo per lo studio agevola l’accesso al credito, grazie a prestito garantito dallo Stato, agli studenti meritevoli regolarmente iscritti ad un corso di Laurea/Master/Scuola di specializzazione con un buon punteggio sul precedente titolo di studio, oppure agli iscritti ad un dottorato o ad un corso di lingue, come specificato nella sezione Per maggiori dettagli.
La normativa del Fondo prevede che i finanziamenti siano erogati in rate annuali di importo non inferiore a 3.000 euro e non superiore a 5.000 euro per ogni anno residuo di corso di studio, fino ad un massimo di 25.000 euro, fermo restando i requisiti previsti dalla normativa stessa.
L’erogazione delle rate di finanziamento successive alla prima avviene previa presentazione al Finanziatore, dell’iscrizione alle annualità successive e a seguito del superamento di almeno la metà degli esami previsti dal piano di studi relativo agli anni precedenti.
Si precisa che Consap, in qualità di gestore, interviene esclusivamente nella fase di ammissione alla garanzia, ai sensi del DECRETO 19.11.2010 che regola il Fondo per il Credito ai Giovani, mentre alla banca compete la facoltà di erogare o meno il finanziamento fissandone i termini e le condizioni; di conseguenza, la valutazione del merito creditizio e l’erogazione del finanziamento sono ad assoluta discrezione e competenza della banca stessa.
Infine, è importante sapere che la restituzione dei finanziamenti è da effettuarsi in un periodo compreso tra i tre e i quindici anni. Il piano di ammortamento del finanziamento non può comunque iniziare prima del trentesimo mese successivo all’erogazione dell’ultima rata del finanziamento.
I finanziatori si impegnano a non richiedere ai beneficiari garanzie aggiuntive oltre alla garanzia fornita dallo stato.
La garanzia del Fondo interviene in caso di inadempimento del beneficiario del finanziamento liquidando alla banca il 70% dell’importo rimasto insoluto e provvedendo successivamente a recuperare la somma nei confronti del beneficiario inadempiente, anche mediante la procedura di iscrizione al ruolo.
PERCHÉ RICHIEDERE IL FONDO PER LO STUDIO
Gli studenti in regola con i requisiti richiesti possono ottenere un finanziamento massimo di 25.000 euro, erogato attraverso rate annuali che variano dai 3000 ai 5000 euro; dalla seconda rata in poi, le rate vengono versate solo dopo la presentazione della documentazione che attesti l’iscrizione agli anni successivi al primo e il superamento di almeno metà tra gli esami previsti dal piano di studi per l’annualità precedente.
Il finanziamento può essere erogato soltanto negli anni effettivi del corso di laurea o del master, per una durata massima di cinque anni: gli studenti ‘fuori corso’, pertanto, non potranno accedere al Fondo per coprire il pagamento dell’iscrizione o le altre spese.
Il prestito è concesso dagli Istituti Bancari che aderiscono alla convenzione e che, dunque, si impegnano a mantenere alcune condizioni:
- il tasso d’interesse applicato deve rientrare nei parametri stabiliti dall’accordo;
- la restituzione della somma non può avere inizio prima di trenta mesi dall’erogazione dell’ultima rata, e deve avvenire in un periodo variabile dai tre ai quindici anni;
- gli Istituti si impegnano a non richiedere ulteriori garanzie ai beneficiari del Fondo.